
Coppia di Vasi con figure orientali
Attribuiti a Jacob Petit Parigi, metà XIX secolo Descrizione: Coppia di vasi dalla forma di fiasca a collo stretto su base ottagonale; due draghi alati
Cornice ad edicola in legno laccato in ebano con decori in oro, e inserti in marmo macchia vecchia e alabastro fiorito. L’impianto di gusto ancora rinascimentale propone un edicola con basamento con lesene da cui partono due colonne con capitelli corinti e frontone a timpano spezzato. Su lacca nera è steso un raffinato decoro a nastri floreali e greche dipinti in oro, in questa superficie riserve contenenti i marmi si alternano tra alabastro e macchia vecchia, le due colonne in macchia vecchia hanno i capitelli in legno intagliato con tracce di doratura. L’ordine delle modanature è complesso e articolato come si usava all’epoca.
cm. 55x39x6
Venezia è la città marinara che domina il mar Adriatico. I suoi commerci con l’oriente la portano ad unire all’imperante gusto rinascimentale influenze arabe tratte dalla decorazione degli oggetti turchi e persiani di cultura islamica.
Secondo gli studi noti questo tipo di oggetti sono riferibili ad una produzione veneziana che si sviluppa nell’arco del XVI sec., e vedono la produzione di stipi monetieri, pieni di tavolini. Somma espressione a noi pervenuta di questi manufatti sono due porte che furono esposte al Metropolitan e che vedono inserite in cornici del tutto simili ma molto più raffinate e ricercate di quelle della cornice descritta , un complesso di pietre due e preziose.
Un interessante articolo comparso sulla rivista Antiquariato n°282, Ottobre 2004, racconta della produzione analoga degli stipi.
Per quanto riguarda le cornici, sono piuttosto rare, un paio sono passate in asta da Sotheby’s , mentre una molto simile alla nostra è in collezione nella galleria di Kugel a Parigi.
La collezione più importante e più vasta è riunita al Louvre e accoglie una serie di ritratti di Corneille de Lyon( 1500-1575). Ne riportiamo alcune più vicine a quella descritta.
– Hans Huth, Lacquer of the West, The History of a craft and industry, 1550-1950, The University of Chicago Press, 1971, pl. 14;
– Alvar González-Palacios, Il Tempio del Gusto, Milan, 1986, p. 337, fig.719;
– T. Newbury, G. Basacca, L. Kanter, Italian Renaissance Frames, The Metropolitan Museum of Art, New York, 1990, p. 56, fig. 27;
– T. Newbury, Frames and Framings, Oxford, 2002, p. 10.
– Stefano Carboni, Venezia e l’Oriente Islamico, mostra al Metropolitan
Attribuiti a Jacob Petit Parigi, metà XIX secolo Descrizione: Coppia di vasi dalla forma di fiasca a collo stretto su base ottagonale; due draghi alati
Piccolo cofanetto da viaggio, metà del XVII secolo in legno di pioppo rivestito da bandelle in lamina di ferro fissate attraverso delle piccole borchie.
Piccolo cofanetto da viaggio, metà del XVII secolo in legno di pioppo rivestito da bandelle in lamina di ferro fissate attraverso delle piccole borchie.
Cotone e seta di Tussar Prima metà XVII secolo, Bengala Descrizione: Coperta decorativa in cotone, interamente ricamata con seta di Tussar, dal naturale colore tendente
Orologio da appoggio Torino 1808-1814 Descrizione: L’orologio da mensola in bronzo dorato presenta un basamento decorato sul fronte da motivi fitomorfi fogliaceei e da un
Tempietto Roma, fine XVIII sec. Descrizione: Centrotavola a forma di tempio circolare in bianco con basamento in nero del Belgio, rosso e giallo antico per